Citroën sta sviluppando una nuova piccola elettrica low‑cost con debutto indicativo attorno al 2028. L’auto, ispirata nello spirito alla storica 2CV, nasce per rispondere al quadro normativo che l’Unione Europea sta delineando per una nuova classe di E‑Car, vicina per filosofia alle kei car giapponesi: compatte, leggere, essenziali e soprattutto accessibili.
Che cos’è la nuova E‑Car di Citroën
Più che un’operazione nostalgia, il progetto mira a offrire praticità e convenienza. Il design potrà richiamare la semplicità della 2CV, ma il focus — ha spiegato il management — resterà su specifiche tecniche contenute e un prezzo d’attacco aggressivo.
Normative europee: cosa cambia
Le ipotizzate E‑Car dell’UE puntano a rilanciare la produzione europea con vetture piccole e convenienti, ispirate alle kei giapponesi. Si parla di vincoli precisi su dimensioni e potenza e di alcuni alleggerimenti regolatori — specialmente in materia di ADAS obbligatori — al fine di tenere il prezzo d’acquisto nel range 15–20 mila euro. Questo crea spazio per citycar realmente economiche, ma comunque sicure e moderne.
Strategia industriale
Progettare un’auto leggera, economica e facile da usare è da sempre nel DNA Citroën. Se Stellantis svilupperà una piattaforma dedicata a questo tipo di E‑Car, è plausibile una condivisione multi‑brand (ad esempio con Peugeot e FIAT) per massimizzare la redditività e accelerare il time‑to‑market.
Come si posizionerà rispetto a ë‑C3
Modello | Prezzo di partenza | Autonomia dichiarata | Ricarica rapida | Posizionamento |
---|---|---|---|---|
Nuova ë‑C3 | da 23.900 € | fino a 320 km | ~26 minuti (10→80%) | Citycar compatta elettrica attuale |
Nuova “E‑Car” 2028 | 15.000–20.000 € (target) | — | — | Sostituta segmento A, massima accessibilità |
Nota: dati indicativi e soggetti a conferma in sede di presentazione ufficiale.
Timeline attesa
Domande frequenti
Assomiglierà alla 2CV?
Ne riprenderà lo spirito di semplicità e praticità. Non è prevista una replica stilistica della 2CV, ma una reinterpretazione moderna focalizzata su costi e usabilità.
Quanto costerà?
L’obiettivo del legislatore e dei costruttori è mantenere il prezzo tra 15.000 e 20.000 euro, rendendola una delle elettriche più accessibili sul mercato europeo.
Che dotazioni di sicurezza avrà?
Si punta a un equilibrio tra requisiti di sicurezza essenziali e semplicità, con possibili esenzioni su alcuni ADAS obbligatori per contenere i costi, nel rispetto degli standard UE.
Visione a lungo termine
La scommessa di Citroën mira a rendere la mobilità elettrica popolare, riportando al centro i valori che hanno reso iconica la 2CV: accessibilità, robustezza, semplicità. Se il progetto rispetterà i target di prezzo, potrebbe segnare una vera democratizzazione dell’elettrico.